Viaggio alla scoperta di sé: la pelle normale.
La pelle è la nostra casa, il primo e più esteso organo sempre visibile e fondamentale per la salute e il benessere generale. La sua struttura costa di tre strati principali – epidermide, derma e sottocute – ognuno dei quali presenta numerosi sottostrati. Quest’organismo ha un ruolo importantissimo nella nostra vita e assolve a diverse funzioni: è la prima barriera difensiva del corpo da virus e batteri; regola la temperatura corporea; mantiene l’equilibrio idrico. Ma la pelle è anche molto sensibile, riconosce subito il dolore, e non è uguale da persona a persona. Ci sono tantissime tipologie di pelle, ognuna delle quali con particolari caratteristiche: riconoscerle alla vista e al tatto è utilissimo non solo per sapere come curarle, ma soprattutto per prevenire problematiche. L’obiettivo di questa nuova rubrica sarà appunto quello di far conoscere le diverse tipologie di pelle, fornendo inoltre consigli pratici sul come trattarle al meglio. Inizieremo questo viaggio proprio dal principio, analizzando caratteristiche e peculiarità della pelle normale.
Aspetto e tatto
Nel suo aspetto più normale, la pelle si presenta compatta e perfettamente idratata, senza imperfezioni, problemi di secchezza, eccessi di sebo o iperpigmentazioni. Questa tipologia di cute è difficile da ritrovare negli uomini e nelle donne, mentre risulta più frequente nei bambini prima dello sviluppo. Solitamente, quando si ha una pelle di questo tipo, il rischio più grande è quello di trascurarla, pensando che l’assenza di problematiche possa durare in eterno. In realtà non è così: è molto importante preservare l’equilibrio cutaneo, cercando di mantenere la pelle ad un buon livello di salute. Passando al suo riconoscimento, alla vista questa si presenta con un colorito roseo, luminoso ed uniforme, senza alcun tipo di imperfezione (punti neri, pori dilatati, ecc.), mentre al tatto risulta morbida, setosa e fresca.